Acqua, nucleare, legittimo impedimento:
riprendiamoci il futuro con i 3 referendum dell'Italia dei Valori
riprendiamoci il futuro con i 3 referendum dell'Italia dei Valori
Privatizzazione dell'acqua, ritorno al nucleare, legittimo impedimento: 3 emergenze che hanno portato alla mobilitazione dell'Italia dei Valori. Il partito presieduto da Antonio Di Pietro sta lavorando alla raccolta firme finalizzata alla presentazione dei referendum abrogativi: milioni di italiani potranno dire la loro sul proprio futuro.
"Grazie a questi referendum - dichiara Gabriele Sola, consigliere regionale ed incaricato operativo in Lombardia per i referendum - possiamo riprenderei, tutti insieme, il diritto di intervenire su questioni
centrali per la vita nostra e dei nostri figli. Tre firme per arginare l'arroganza di un Governo schiacciato dai corruttori, dagli interessi personali del premier e dai business sfrenati delle lobby e delle multinazionali. Oggi i cittadini hanno l'imperdibile opportunità di far sentire, forte e chiara, la propria
voce".
L'impegno per la raccolta firme, partita il primo maggio, vedrà il coordinamento provinciale della
Lombardia e quello di Bergamo impegnati sino al 20 luglio. Grazie ai referenti territoriali tutti i cittadini potranno firmare nelle principali piazze e, presto, anche in tutti i Comuni. Sino ad oggi sono stati realizzati oltre 150 banchetti in Lombardia di cui oltre venti nella Bergamasca: già 30.000 le firme raccolte nella nostra regione.
"Anche in provincia di Bergamo - osserva il Coordinatore Regionale Sergio Piffari - stiamo lavorando con serietà e convinzione per la campagna referendaria. In particolare l'acqua pubblica ed il nucleare sono temi che nella Bergamasca vanno affrontati in modo serio ed alternativo rispetto a quanto proposto dall'attuale esecutivo. Siamo contrari alla privatizzazione di un bene, come l'acqua, universalmente riconosciuto come diritto fondamentale e non come merce. Riguardo al nucleare poi - conclude il Capogruppo IDV in Commissione Ambiente - la nostra battaglia mira a sensibilizzare i cittadini sui rischi reali per il territorio bergamasco, in virtù dei giacimenti di uranio presenti a cavallo tra la Val Seriana e la Valtellina".