Il 15 e 16 maggio si voterà per l'elezione del Sindaco di Ponte San Pietro. Chi voteresti?

sabato 30 aprile 2011

ISOLA BERGAMASCA, GAZEBO IDV CON GABRIELE SOLA

Il Gruppo IdV Isola Bergamasca, in collaborazione con il Consigliere Regionale della Lombardia e Responsabile Nazionale della Comunicazione IdV, dott. Gabriele Sola, nell'ambito della campagna referendaria contro il nucleare e il legittimo impedimento, organizza i seguenti appuntamenti:

13 maggio 2011 - Ponte San Pietro
Gazebo in via Dei Mille (fronte Ufficio Postale) e volantinaggio al mercato

14 maggio 2011 - Calusco d'Adda
Gazebo al mercato, in via Leone XIII

Ad entrambi gli appuntamenti sarà presente lo stesso Gabriele Sola.
Chi fosse interessato, inoltre, potrà, in entrambe le occasioni, sottoscrivere la Tessera IdV per l'anno 2011.

Per maggiori info: http://www.gabrielesola.it/ - www.italiadeivalori.it

mercoledì 20 aprile 2011

SONDAGGIO - ELEZIONI COMUNALI A PONTE, CHI VOTERESTI?

Vota il nostro sondaggio.


AVVERTENZA
Questo sondaggio non ha un valore statistico. Si tratta di una rilevazione aperta a tutti, non basata su un campione elaborato scientificamente. Ha quindi l’unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione su un tema di attualità. Le percentuali non tengono conto dei valori decimali. In alcuni casi, quindi, la somma può risultare superiore o inferiore a 100 %.

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PONTE SAN PIETRO: CINQUE CANDIDATI SI CONTENDONO IL TITOLO DI PRIMO CITTADINO (testo tratto da www.isolanews.net)

Sarà, in definitiva, una partita a cinque quella che si disputerà nella campagna elettorale per il rinnovo della carica di Sindaco del Comune di Ponte San Pietro.

Sono stati, infatti, chiuse definitivamente, alle ore 12 di oggi, sabato 16 aprile, le presentazioni delle liste che tanto avevano agitato i movimenti politici di Ponte San Pietro nei giorni scorsi. Con la decisione, in ultima istanza, delle segreterie politiche dell’Italia dei Valori di confermare i rumours delle ultime ore e di non presentare, come era previsto, una propria lista, dunque, in cinque restano a contendersi la poltrona di primo cittadino, lasciata dall’uscente Sindaco Reduzzi:


- Valerio Baraldi, sostenuto dalla lista “Lega Nord”
(Mario Zirafa, Renzo Bacis, Roberto Burini, Cinzia D’Auria, Valentino Fiori, Fabio Grillo, Matteo Macoli, Silvano Maggi, Marco Medolago, Franco Pedroni, Giorgio Rossi, Cesare Rota)

- Luca Iencarelli, sostenuto dalle lista composta da Pdl, Udc e “Sicurezza, federalismo e tradizione per Ponte”

(Giovanna Acquaroli, Giovanni Angioletti, Aurelio Bonafini, Giovanna Bonizzato, Alcide Crotti, Pietro Locatelli, Giuseppe Mauri, Giorgio Perani, Claudia Praino, Mario Spagnolo, Roberto Todisco, Ferdinando Ubiali)

- Giuseppe Pinuccio Rota, sostenuto dalla lista “Idea Comune”

(Marco Agazzi, Fabio Burini, Rosalba Cattaneo, Pietro Gandolfi, M. Grazia Gasparini, Elena Gelfi, Laura Magni, Monica Morlotti, Luca Natali, Giuseppe Prandi, Fabio Ratti, Alessandra Rizzi)

- Giacomo Rota, sostenuto dalla lista “Noi con voi per cambiare Ponte San Pietro”
(Fabrizio Milani, Luigi Agiosti, Marco Innocenti, Giovanna Ferullo, Ugo Adolfo Rocchi, Nadia Bono, Carlo Foglieni, Antonio Gaudenzi, Andrea Rota, Olga Chiappa, Ivan Brembilla, Roberto Sala)

- Giuliana Reduzzi, sostenuta dalla lista “Ponte per cittadini protagonisti”

(Andrea Benassi, Osvaldo Buttironi, Francesca Casali, Paola Colombi, Michele Facheris, Claudio Fasola, Paride Luponi, Jacopo Masper, Flavio Panzeri, Luciano Rovelli, Luigi Togni, Ilario Turla)

mercoledì 30 marzo 2011

AMMINISTRATIVE 2011 - 5 COMUNI DELL'ISOLA ALLE URNE

Sono cinque i Comuni dell'Isola Bergamasca chiamati alle urne per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale: BOTTANUCO - MEDOLAGO - PALAZZAGO - PONTE SAN PIETRO - SOLZA

SI AL REFERENDUM - CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA

Siamo quelli che vogliono l'acqua pubblica, quelli che credono che un bene universale fondamentale per la vita non debba essere affidato alle logiche del mercato e del profitto. Quelli che hanno raccolto quasi un milione e mezzo di firme per promuovere 3 referendum per la totale ripubblicizzazione dei servizi idrici. In Italia l’importanza della questione acqua ha raggiunto nel tempo una forte consapevolezza sociale e una capillare diffusione territoriale, aggregando culture ed esperienze differenti e facendo divenire la battaglia per l’acqua il paradigma di un altro modello di società. I referendum per l'acqua pubblica sono infatti proposti dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e dalla più vasta coalizione sociale mai messa insieme in questo paese. Da diversi anni sono attive nei territori decine di vertenze aperte da cittadini, lavoratori ed anche Amministratori Locali che sono portatrici di un’esigenza comune e condivisa, cioè la necessità di una svolta radicale rispetto alle politiche che hanno fatto dell’acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione, provocando dappertutto degrado e spreco della risorsa, precarizzazione del lavoro, peggioramento della qualità del servizio, aumento delle tariffe, riduzione degli investimenti, diseconomicità della gestione, espropriazione dei saperi collettivi, mancanza di trasparenza e di democrazia. Queste diverse realtà sociali hanno deciso di ritrovarsi per rendere più incisive le reciproche lotte in difesa dell’acqua come bene comune. E’ apparso a tutti chiaro come fosse decisivo far diventare l’acqua una vertenza nazionale, comunemente condivisa e costruita in forma partecipata. Contemporaneamente in Italia il processo di privatizzazione ha subito un'accelerazione con all'approvazione nel novembre 2009 del decreto Ronchi il quale sancisce la totale e definitiva privatizzazione dell'acqua potabile. Il 20 marzo 2010 duecentomila persone sono scese in piazza a Roma per la seconda manifestazione nazionale proprio perchè ritengono che questo sia un epilogo da scongiurare, per un concetto inviolabile che annovera l’acqua come un diritto universale e non come merce, perché espropria l’acqua potabile dal controllo degli Enti locali e dei cittadini, perché consegna al mercato l’acqua con tutte le ripercussioni sociali che questo può generare. Nei primi mesi del 2010, a partire dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, si è andata costituendo una vasta coalizione sociale (il costituendo Comitato Promotore) con il fine di promuovere tre referendum abrogativi di tutte le norme che hanno privatizzato l'acqua in Italia: il 1° quesito richiede l'abrogazione dell'art. 23 bis Legge 133/08 e sue successive modifiche introdotte con l'Art. 15 del D.L. 135/2009; il 2° quesito richiede l'abrogazione dell'art. 150 del Decreto Ambientale 152/06; il 3° quesito richiede l'abrogazione della parte dell'art. 154 del Decreto Ambientale 152/06 relativa alla remunerazione del capitale investito. In tre mesi tra il 22 aprile e il 19 luglio sono state raccolte 1.402.035 firme a sostegno dei tre quesiti. Un risultato assolutamente straordinario che fa di questa campagna referendaria quella che ha raccolto il maggior numero di firme nella storia del nostro Paese. Nel 2011, i cittadini saranno chiamati a votare sì per i tre referendum. Se vinceremo non sarà più possibile né la gestione dell'acqua da parte di privati né la possibilità di trarne profitti. Perché l'acqua è un diritto di tutti e come tale deve essere considerata. Perché si scrive acqua, si legge democrazia.

Testo tratto da


SI AL REFERENDUM - CONTRO NUCLEARE E LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Dopo aver raccolto oltre due milioni di firme quando nessuno ci credeva, l'Italia dei valori è ora impegnata nella campagna referendaria lanciata da piazza Navona, a Roma, lo scorso 19 marzo, e alla quale hanno partecipato migliaia di cittadini, esponenti del mondo del lavoro, dell'università, della cultura. Tutti uniti a sostegno dei referendum su nucleare, legittimo impedimento e acqua, che si svolgeranno il 12 e 13 giugno prossimi. La battaglia è ancora tutta da vincere: raggiungere il quorum non sarà facile. Per questo bisogna convincere gli italiani a recarsi alle urne, anche se il governo - come ha già fatto non concedendo l'accorpamento referendum/ballottaggio il 29 maggio, proverà a ostacolarci in tutti i modi e cercherà di mandare gli italiani al mare. C'è quindi bisogno dell'aiuto di tutti, e tutti possono fare molto. Può servire anche solo parlare con gli amici, i familiari, i colleghi di lavoro e dire loro che il nucleare è un incubo dal quale altri Paesi vogliono uscire, è un'energia obsoleta, costosa e soprattutto pericolosa, come dimostra l'emergenza che sta interessando il Giappone; che il legittimo impedimento è un quesito che, se vinto, spazzerebbe via Silvio Berlusconi e porterebbe al ripristino delle regole democratiche che in Italia sono del tutto saltate per le leggi ad personam volute dal presidente del Consiglio per non farsi processare; che l'acqua deve rimanere pubblica e a beneficio di tutti, perché non è lecito speculare su una risorsa indispensabile alla vita. Per questo e per altre mille buone ragioni bisogna lavorare insieme per portare tutti gli italiani alle urne, consapevoli che il referendum è l'unico strumento che permette ai cittadini di cambiare davvero le cose. È un'occasione che non possiamo perdere, e a breve non ne avremo altre! Se sei per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per un futuro più pulito, più sicuro e senza nucleare; se sei per un'Italia dove la giustizia è (davvero) uguale per tutti; per un Paese libero da chi amministra lo Stato come fosse l'azionista di maggioranza di una S.p.a., fai sentire la tua voce! Unisciti a noi in questa grande battaglia di civiltà.
Testo tratto da

INIZIATA LA CAMPAGNA REFERENDARIA 2011

E' iniziata, in tutta Italia, la campagna referendaria che ci prepara a raggiungere le urne il prossimo 12 gigno. Un impegno, quello del 12 giugno, a cui nessuno può sottrarsi: in nome della dignità e del diritto ogni cittadino avrà modo di esprimere il proprio parere su tre questioni fondamentali per cui IdV si è da tempo spesa: lotta all'energia nucleare, acqua pubblica ed uguglianza dinnanzi alla legge. Ed è quindi per questo che IdV invita i cittadini a votare SI al referendum per un futuro migliore nostro e dei nostri figli. Per avere maggiori informazioni al riguardo è possibile contattare il sito internet www.sireferendum2011.it

domenica 26 dicembre 2010

L'IDV E LA QUESTIONE MORALE

In molti, da più parti, ci chiedono di prendere posizione, di esprimerci su quanto accaduto negli ultimi mesi all’interno dell’Italia dei Valori. Ce lo chiede la base di questo partito, straordinariamente attiva e senza timori reverenziali. Ce lo chiedono i nostri elettori, anche quelli che di questo partito non sono. E ce lo chiede, prima di tutto, la nostra coscienza. E’ a loro e ad essa che oggi parliamo.
Non abbiamo voluto sfruttare l’onda delle ultime polemiche per dire la nostra, per non offrire il fianco a strumentalizzazioni che avrebbero danneggiato l’Italia dei Valori. Abbiamo fatto passare la piena facendo quadrato attorno all’Idv. Ora però alcune considerazioni per noi sono d’obbligo. E si rende necessario partire da una premessa: nell’Idv oggi c’è una spinosa e scottante “questione morale”, che va affrontata con urgenza, prima che la stessa travolga questo partito e tutti i suoi rappresentanti e rappresentati. Senza rese dei conti e senza pubbliche faide, crediamo che mai come adesso il presidente Antonio Di Pietro debba reagire duramente e con fermezza alla deriva verso cui questo partito sta andando per colpa di alcuni.
Le ultime vergogne, come altrimenti chiamare il caso Razzi/Scilipoti, due individui che si sono venduti, quantomeno moralmente, in virtù di altri interessi rispetto alla politica e al bene pubblico, sono solo la punta di un iceberg che pian piano emerge nella realtà di questo partito. Come dimenticare lo scandaloso caso Porfidia, inquisito per fatti di camorra e ancora difeso da qualche deputato dell’Idv che parla di sacrificio a causa di “fatti privati”. E poi il fumoso Pino Arlacchi, che dopo essere stato eletto con l’Idv e solo grazie all’Idv, ha salutato tutti con un misero pretesto ed è tornato con le orecchie basse al Pd. Ma chi ha portato questi personaggi in questo partito?
Per questo oggi, con questo documento condiviso, rilanciamo la necessità di una brusca virata, e chiediamo al presidente Di Pietro di rimanere indifferente al mal di mare che questa provocherà in chi, un cambiamento, non lo vuole. In chi spera che l’Idv torni un partito del 4% per poterlo amministrare come meglio crede. Seggi garantiti, candidature al sicuro, contestazioni zero. Gente, questa, che non ha più alcun contatto con la base e rimane chiusa nelle stanze del potere, cosciente che senza questa legge elettorale mai sarebbe arrivata in Parlamento e che se questa cambiasse mai più ci tornerebbe.
Abbiamo un patrimonio da cui ripartire, ed è quella “base” pensante e operativa, che non ha timore di difendere a spada tratta il suo leader Di Pietro ma nemmeno di rivolgersi direttamente a lui per chiedere giustizia e legalità all’interno del partito “locale”. Chiedono un deciso “no” alla deriva dei signori delle tessere, ai transfughi, agli impresentabili che oggi si fregiano di appartenere a questo partito e si rifanno, con precisione chirurgica, una verginità politica. Dopo i congressi regionali moltissime realtà si sono addirittura rivolte alle Procure per avere giustizia, presentando video e documentazione che proverebbero macroscopiche irregolarità nelle consultazioni tra gli iscritti.
Oggi una questione morale c’è ed è inutile e dannoso negarlo. Noi non possiamo tacere. La maggior parte della “dirigenza” dirà che con queste nostre parole danneggiamo il partito, altri che danneggiamo il presidente Di Pietro, altri ancora che siamo parte di un progetto eversivo che vuole appropriarsi dell’Idv. Noi crediamo che questo invece sia un estremo atto di amore per tutti gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti dell’Italia dei Valori. Al presidente chiediamo solo una cosa: si faccia aiutare a fare pulizia. Ci lasci lavorare per rendere questo partito quello che lui ha pensato e realizzato e che ora qualcuno gli vuole togliere dalle mani.
Terminiamo questo documento con le parole di un grande politico italiano, che oggi purtroppo non è più con noi. Enrico Berlinguer.
“La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati”.

Luigi de Magistris, Sonia Alfano, Giulio Cavalli

domenica 28 novembre 2010

IL DITTATORE DEL BUNGA BUNGA - BOLOGNA, 10 DICEMBRE 2010

L'Italia dei Valori organizza




"IL DITTATORE DEL BUNGA BUNGA, LUI VA..IO RESTO!"
serata di informazione e spettacolo


BOLOGNA - PALADOZA
VENERDI 10 DICEMBRE 2010 - ORE 20,30


ingresso gratuito!




Intervengono:


David PARENZO


Antonio DI PIETRO


Marco TRAVAGLIO


Sergio RIZZO


Gioacchino GENCHI


Bruno TINTI


Antonio INGROIA


Andrea MINGARDI


Antonio CORNACCHIONE


VAURO Senesi


Dario FO



Si organizzano pullman gratuiti con partenze da varie località della Lombardia.
Per maggiori info: www.italiadeivalori.it


mercoledì 13 ottobre 2010

LOMBARDIA - IL NUOVO DIRETTIVO REGIONALE

Ecco i nomi dei componenti del nuovo direttivo regionale IdV della Lombardia:

  • Sergio Michele Piffari (Coordinatore Regionale)
  • Simone Scagnelli (Coordinatore Provinciale Bergamo)
  • Salvatore Palmirani (Coordinatore Provinciale Brescia)
  • Armando Guaiana (Coordinatore Provinciale Como)
  • Sergio Grazioli (Coordinatore Provinciale Cremona)
  • Giancarlo Valsecchi (Coordinatore Provinciale Lecco)
  • Claudio Giovanni Ferrante (Coordinatore Provinciale Lodi)
  • Giulio Cavalli (Coordinatore Cittadino Milano)
  • Vito Giannuzzi (Coordinatore Provinciale Milano)
  • Giovanni Pascariello (Coordinatore Provinciale Monza e Brianza)
  • Carmelo Tindiglia (Coordinatore Provinciale Pavia)
  • Ferruccio Priuli (Coordinatore Provinciale Sondrio)
  • Marco Bertoldo (Coordinatore Provinciale Varese)
  • Luciano Messenio (Coordinatore Regionale Giovani)
  • Idanna Matteotti (Coordinatrice Regionale Donne)
  • Antonio Di Pietro (membro di diritto)
  • Gianpiero De Toni (membro di diritto)
  • Giuliana Carlino (membro di diritto)
  • Gabriele Cimadoro (membro di diritto)
  • Ivan Rota (membro di diritto)
  • Stefano Zamponi (membro di diritto)
  • Gabriele Sola (membro di diritto)
  • Francesco Patitucci (membro di diritto)
  • Mauro Buti
  • Gianluca Crugnola
  • Raffaele Grassi
  • Stefania Bassi
  • Simonetta Brevi
  • Gianni Cassina
  • Nicola Del Vecchio
  • Isabella Ferrara
  • Alfonso Gangemi
  • Beatrice Graziano
  • Andrea Gaddi
  • Renato Danesi
  • Angelo Santori
  • Debora Donvito
  • Roberta Asta
  • Giovanni Fabbrini
  • Stefano Ungarelli
  • Maurizio Cerioni
  • Mario Bruno Belsito
  • Davide Pane
  • Dafne Anastasi
  • Collegio di garanzia: Flavio Amadei, Giorgio Calò, Domenico Vetere

www.idvlombardia.it

martedì 12 ottobre 2010

LOMBARDIA - I NUOVI RESPONSABILI REGIONALI IDV

Si è svolto, domenica 10 ottobre, a Bergamo, il IV Congresso Regionale IdV della Lombardia.
In tale occasione sono stati eletti i nuovi responsabili di partito a livello regionale.

ELEZIONE DEL COORDINATORE/SEGRETARIO REGIONALE

Coordinatore uscente: Sergio Piffari

Candidati: Mauro Buti; Sergio Piffari

Coordinatore eletto: Sergio Piffari


ELEZIONE DEL COORDINATORE REGIONALE DIPARTIMENTO GIOVANI

Coordinatore uscente: Benedetta Graziano

Candidati: Matteo Introzzi; Luciano Messenio

Coordinatore eletto: Luciano Messenio


ELEZIONE DELLA COORDINATRICE REGIONALE DIPARTIMENTO DONNE

Mozione unica con unica candidata.
Coordinatrice eletta: Idanna Matteotti