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domenica 11 aprile 2010

REFERENDUM ACQUA: LA POSIZIONE DEL PARTITO

Dopo le numerose polemiche scatenate relativamente alla raccolta firme sul quesito referndario legato all'acqua pubblica, non lascia spazio ad equivoci la posizione dell'Italia dei Valori che l'On. Ivan Rota, responsabile nazionale dell'organizzazione IdV, ci ha voluto ribadire:

Carissimi
vi leggo con il piacere che coinvolgimento e voglia di costruire crescono anche nell'isola bergamasca.
Mi permetto di scrivere questa mail per evitare i difetti di comunicazione e la distorsione dei fatti.
Senza aggiungere altro, ma al corrente dei fatti oggettivi e cronologici, mi limito ad allegarvi la lettera di antonio di pietro ai comitati acqua.
Spero sia sufficiente per comprendere che Idv, ancora una volta, è sottoposta ad uno strumentale attacco.
cordialmente

On. Ivan Rota
UFFICIO NAZIONALE ORGANIZZATIVO
Via Santa Maria in Via, 12 - 00187 Roma


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LA LETTERA DI DI PIETRO


Spett.le
Comitato Promotore Referendum Acqua
Via di S. Ambrogio, 4
00186 Roma
segreteria@acquabenecomune.org

Milano, 07 aprile 2010

OGGETTO: REFERENDUM CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA

Gent.mi Signori,
rispondo alla Vostra lettera del 6 aprile u.s. per precisarVi quanto segue:
1. L’incontro da Voi richiesto è già avvenuto non molto tempo addietro proprio nella sede IDV, ed in quella occasione siete stati proprio Voi ad aver insistito nel non volere la presenza del partito IDV tra i firmatari in Cassazione del Comitato Promotore (tanto è vero che poi, al deposito dei Vostri quesiti, non ci avete inserito tra i proponenti ed i firmatari);
2. IDV non si accinge a presentare un nuovo quesito referendario sulla privatizzazione dell’acqua, ma semplicemente a ridepositare in Cassazione in forma corretta il quesito referendario da noi già depositato l’anno scorso in data 17/12/2009 (G.U. n. 294 del 18/12/2009) e che ora necessita di un nuovo deposito, accingendoci a raccogliere le firme nel nuovo anno. Il deposito odierno non è quindi una mancanza di riguardo nei Vostri confronti, ma semplicemente la prosecuzione di un’attività pubblica che IDV ha iniziato l’anno scorso (e quindi ancora prima del deposito da Voi effettuato);
3. Il quesito referendario da noi proposto differisce su punti essenziali rispetto al Vostro quesito. Noi abbiamo un grande rispetto per il Vostro quesito ma nello stesso tempo ci permettiamo di chiederVi uguale rispetto per il nostro: saranno poi i cittadini a valutare la bontà dell’una o dell’altra proposta o, come ci auguriamo, di entrambi;
4. I nostri consulenti legali costituzionalisti hanno esaminato il vostro quesito e ci hanno segnalato che - essendo esso ampiamente abrogativo di plurime disposizioni di legge – si corre il concreto rischio che la Corte Costituzionale possa dichiararlo inammissibile per sopravvenuto vuoto legislativo.

Ovviamente riteniamo aperto e prioritario mantenere il dialogo con Voi e, per questo, dichiariamo fin d’ora la nostra disponibilità a ospitare nei nostri banchetti di raccolta firme anche la modulistica riportante i vostri quesiti, invitando i cittadini a sottoscriverli.
Ciò premesso, il nostro responsabile del dipartimento Ambiente (dott. Paolo Brutti cell. 335/5994630 – e-mail: ambiente@italiadeivalori.it) è a Vostra disposizione.
Cordialmente,

Antonio Di Pietro
Presidente Italia dei Valori

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